Le prime testimonianze scritte risalenti al 706, durante la dominazione longobarda, ne fanno uno dei paesi più antichi della Versilia. Nell’Oratorio di San Rocco tela settecentesca attribuita a Gugliemo Tommasi.
Si trova alla confluenza dei due torrenti Serra e Vezza. La sua storia è legata alla scelta dei Medici di eleggerla nel ‘500 a centro per lo sfruttamento delle cave marmifere versiliesi.
Testimonianza delle antiche origini sono i rinvenimenti di reperti di epoca etrusca e di una necropoli ligure-apuana. Levigliani è il punto di partenza per escursioni sulle Apuane verso Mosceta, il Monte Corchia e la Pania.
Famoso per le cave di marmo e come base per le escursioni sui monti che lo circondano. La prima cava di marmo fu aperta nel 1849, da Arni a Seravezza, quindi al mare passava il più esteso piano inclinato a rotaie della zona che consentiva con uno straordinario percorso la movimentazione dei blocchi di marmo.
Della lavorazione del ferro tra il XVII e il XVIII secolo rimangono tracce evidenti negli stemmi e nelle architetture industriali lungo i torrenti Vezza e Cansoli. Nei dintorni è possibile scoprire siti di estrazioni minerarie abbandonati.
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